Sul loro sito, gli obiettivi del progetto sono presentati in questo modo:
Gli obiettivi consistono nel favorire la socializzazione attraverso l’ascolto di sé e degli altri, che è anche condizione indispensabile per il canto corale. La musica facilita, infatti, la comunicazione, consente l’integrazione nel gruppo, ma anche il rinforzo dell’identità del singolo, l’emergere di sentimenti positivi originati dalla sensazione di appartenenza, aumentando l’autostima e la considerazione di se stessi.
L’esperienza corale favorisce inoltre la stimolazione cognitiva: la musica fa rivivere momenti del passato, rende presenti situazioni connotate in senso emotivo, soprattutto i periodi felici della vita, migliorando il benessere dalla persona.
La musica e il canto aiutano a stabilire e mantenere, durante gli incontri, momenti di contatto con la realtà; attraverso l’uso di canzoni e musiche accettate e riconosciute, si stimolano i ricordi e le associazioni, mentre la scansione settimanale degli incontri aiuta a ristrutturare e riorientare la sensazione del tempo.
Infine, il canto stimola la voglia di divertirsi: la musica può essere fonte di godimento, di gioia e divertimento spontaneo; essa dà un piacere momentaneo che non richiede sforzo di apprendimento né implica preparazione.
Ci sono questi e molti altri spunti interessanti relativi al progetto di coro con l'Alzheimer. Ne parleremo.
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